20 ott 2015

SPORTELLO D’ASCOLTO LICEO


Lo sportello d’ascolto offerto al liceo dalla psicologa dr.ssa Elisa Cordera è al suo quarto anno di attività. Essendo uno sportello scolastico, esso si propone finalità di sostegno alla crescita, promozione del benessere, accompagnamento del giovane da parte di un adulto fuori dal campo affettivo (e quindi distaccato e obbiettivo). Non si tratta di una psicoterapia, attivabile presso le strutture sanitarie territoriali.
Si articola in 3 ore settimanali e vi si accede attraverso le tre insegnanti referenti: MAGNETTO, NAPOLITANO e RASI. Gli studenti chiedono un appuntamento alla psicologa rivolgendosi direttamente a tali insegnanti o indirettamente tramite altri insegnanti di loro conoscenza o fiducia. I genitori non possono chiedere un appuntamento alla psicologa per i figli, ma possono segnalarne la necessità ad un insegnante che poi inviterà nei modi opportuni lo studente a fare un accesso, oppure possono rimettere la responsabilità di un accesso direttamente nelle mani dei figli, parlandone a casa. Le famiglie che non intendono consentire ai propri figli l’accesso allo sportello devono manifestarlo espressamente in segreteria, diversamente vale la regola del silenzio-assenso e lo studente sarà libero di chiedere un appuntamento se e quando vorrà..
L’imbarazzo davanti ai compagni avviene solo nelle classi prime, che infatti vengono sensibilizzate in un incontro ad inizio anno (già avvenuto la settimana scorsa). Negli anni successivi, il fatto che un compagno si rivolga alla psicologa non è più vissuto come imbarazzante da nessuno.
Oltre agli incontri individuali, sono anche attivabili su richiesta degli studenti, degli insegnanti o dei genitori di una classe interventi sui gruppi-classe qualora emergano problematiche a quel livello. La psicologa è ugualmente disponibile a programmare incontri-conferenze a livello di scuola, con i genitori di tutte le classi del liceo magari suddivise fra biennio e triennio, su tematiche d’interesse suggerite da lei stessa o dai genitori. Va però detto che il monte-ore settimanale verrebbe così intaccato, sottraendo ore ai colloqui individuali. Volendo quindi aumentare la presenza della psicologa a scuola, bisognerà pensare ad un’autotassazione delle famiglie, sulla base di un preventivo della professionista e dell’interesse delle famiglie.
Chiederemo alla psicologa di proporre contenuti e costi di un incontro o di un piccolo ciclo d’incontri.



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