Cari genitori,
come ormai tutti sapranno, la mensa scolastica ha subito quest'anno un cambio di gestione e la commissione mensa della scuola primaria ha lavorato per controllare la qualità dei cibi e del servizio erogati ai nostri figli.
A inizio anno sono stati segnalati numerosi problemi, sia organizzativi che qualitativi, sia dai bambini che dalle insegnanti. Purtroppo la commissione ha potuto verificare di persona solo dopo la nomina ufficiale, ma abbiamo prontamente segnalato agli organi competenti tutte le anomalie riscontrate, ricevendo ascolto ma non sempre soluzioni. Abbiamo quindi scelto di comune accordo di inviare una lettera, volutamente provocatoria, a Specchio dei tempi mettendo in luce la situazione. L'effetto è stato quello sperato, siamo infatti stati immediatamente ricevuti da tutti i responsabili delle istituzioni coinvolte nella gestione della mensa e abbiamo ottenuto un maggior controllo, soprattutto sulla qualità di alcuni cibi e sulla gestione del personale.
Ahimè, questa lettera ha scatenato anche del grande allarmismo tra i genitori, sicuramente esagerato rispetto all'entità dei problemi riscontrati.
Ahimè, questa lettera ha scatenato anche del grande allarmismo tra i genitori, sicuramente esagerato rispetto all'entità dei problemi riscontrati.
Ci teniamo a sottolineare che il costo della mensa e la sua qualità sono due problemi distinti che sono stati affrontati nelle sedi opportune in modo separato.
A noi premeva verificare che i cibi risultassero appetibili, di buona qualità e fossero accettati dal maggior numero di bambini.
Nel corso dei nostri sopralluoghi, in cui a turno abbiamo assaggiato tutti i piatti del menu, abbiamo riscontrato e segnalato cibi con difetti di cottura e abbiamo suggerito alcuni cambiamenti, che sono stati attuati quasi sempre.
Abbiamo fatto richiesta di fornire un ulteriore forno a micronde per sveltire il riscaldamento dei pasti speciali, che vengono consegnati freddi e sono gli unici che possono essere riscaldati.
Tutti gli altri cibi vengono consegnati in contenitori isotermici, che debbono mantenere la catena del freddo o del caldo, a seconda dei casi, questo è il principale motivo per cui i cibi freddi (mozzarelle, salumi, uovo sodo) risultavano "gelati" a detta dei bambini, ma non avendo frighi nel locale mensa, i contenitori vengono aperti poco prima della distribuzione.
Allo stesso modo non ci sono forni per poter scaldare pizza o tortini, che tiepidi risulterebbero più appetibili.
Sono state introdotte quasi a fine anno le stoviglie riutilizzabili, riducendo così di quasi 3/4 il volume dei rifiuti prodotti, tranne le posate, che probabilmente arriveranno nel nuovo anno poichè in quelle fornite i coltelli sono risultati troppo taglienti.
Per quanto riguarda la gestione dei bambini durante la mensa, affidata alle insegnanti, e del clima in cui si svolgono i pasti, possiamo dire che tutti partecipano serenamente e che le insegnanti riescono a mantenere un certo ordine, compatibilmente con la presenza contemporaneamente nello stesso locale di 6 classi di circa 25 bambini ognuna... vi assicuriamo che non è semplice.
Vorremmo focalizzare l'attenzione dei genitori su alcuni aspetti della fruizione della mensa che dipendono più dai nostri figli che dal cibo proposto, e invitiamo tutti a collaborare per una corretta educazione alimentare.
Il cibo della mensa non è quello che prepariamo noi a casa, viene cotto alle 5 del mattino in grandi quantità in un centro di cottura, trasportato e distribuito, quindi non potrà essere come quello appena preparato.
Inoltre, i pasti dei bambini devono rispettare dei criteri di salubrità e igiene che mal si conciliano con il sapore e il gusto. Anche le porzioni sono calcolate sull'ipotesi che i bambini mangino tutto quello che c'è nel vassoio, cosa assai lontana dalla realtà.
I bambini hanno trovato i loro modi di sopperire alla negazione del bis con scambi tra di loro delle pietanze preferite, in questo modo quasi tutti mangiano a sufficienza e si limita un po' la quantità di cibo che viene buttata nei rifiuti.
Resta comunque enorme la quantità di cibo sprecato ogni giorno, che non può essere recuperato in nessun modo (il progetto di recupero dei pasti non fruiti riguarda solo il cibo non distribuito, non quello avanzato nei piatti, e quest'anno per problemi di costi non è stato neppure possibile attivarlo).
Chiediamo quindi la collaborazione di tutti nel sensibilizzare i bambini sul fatto che il cibo della mensa non sarà appetitoso, ma non è neppure indigesto (e se così risultasse verrebbe segnalato), e bisogna imparare a mangiare un po' di tutto, compatibilmente con i gusti personali, perchè svuotare un intero vasoio di cibo intonso nella pattumiera è un gesto irrispettoso nei confronti di chi lo ha pagato (noi genitori) e di chi non ha opportunità di scegliere cosa mangiare.
Inoltre non è salutare per un bambino in età scolare rimanere a digiuno dalle 10.30 alle 16.30.
Le insegnanti invitano tutti ad assaggiare e controllano che tutti mangino a sufficienza, ma non forzano nessuno e molti bambini mangiano davvero poco.
Ognuno di noi conosce i propri figli e le loro abitudini alimentari, bambini inappetenti a casa difficilmente si abbufferanno in mensa, e altri in sovrappeso non peggioreranno la situazione con il cibo della mensa, infatti il tipo di condimenti, gli alimenti e le porzioni sono calcolate proprio per fornire il giusto apporto di tutti i nutrienti senza eccedere, seguendo le linee guida per la lotta all'obesità infantile.
La mensa deve essere adatta al maggior numero di bambini, provenienti da realtà molto diverse all'interno dello stesso comune di Torino, e per questo è molto difficile studiare un menù.
Naturalmente tutto è migliorabile e per questo esistono controlli di varia natura, tra cui anche le commissioni mensa.
Un' ultima precisazione sulla possibilità di portare il pranzo da casa: alle elementari questa opportunità è davvero improponibile, i bambini hanno ancora poca autonomia, non ci sono dei locali disponibili e le classi non mangiano tutte contemporaneamente, quindi il momento di svago dell'ora di pranzo si tramuterebbe in un caos.
Noi membri della commissione ci siamo impegnati, alcuni per più anni, dedicando tempo ed energie a questo compito, impegnativo e di responsabilità, ma molti di noi non saranno più presenti il prossimo anno, quindi ringraziamo la Dott.sa Garosci e la Maestra Ascone che ci hanno supportato in questo lavoro e le insegnanti, che tutte si occupano dei nostri figli per molte ore al giorno, comprese quelle dei pasti.
Buone vacanze a tutti!
Commissione mensa Elementari Spinelli
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