Carissimi tutti,
aggiornamenti con epilogo.
10 giugno: incontro a Milano con la Ministra Fedeli, presso la sede di Radio Popolare, condotto da Alex Corlazzoli; eravamo presenti in cinque: quattro di Milano e Antonia di Torino.
Potete ascoltare qui la domanda posta alla Fedeli da un genitore dell'Omnicomprensivo e la risposta della Ministra:
aggiornamenti con epilogo.
10 giugno: incontro a Milano con la Ministra Fedeli, presso la sede di Radio Popolare, condotto da Alex Corlazzoli; eravamo presenti in cinque: quattro di Milano e Antonia di Torino.
Potete ascoltare qui la domanda posta alla Fedeli da un genitore dell'Omnicomprensivo e la risposta della Ministra:
Dopo l’intervista abbiamo consegnato brevi manu alla Ministra la lettera e la proposta già inviate via mail il 4 maggio.
15 giugno: abbiamo inviato una seconda lettera al Ministero, facendo riferimento alla persona della Segreteria del MIUR
indicataci dalla Fedeli dopo l’intervista a Radio Popolare, per mettere in
chiara evidenza che ciò che noi proponiamo per risolvere in tempi brevi la
questione è un’ordinanza ministeriale, che non necessita di passaggi
parlamentari:
Milano, 15 giugno 2017
Gentilissimo Segretario, in data 4 maggio u.s., abbiamo inviato via mail alla cortese attenzione della Ministra Fedeli, tramite la Segreteria che a Lei fa capo, un’istanza relativa alla costituzione dei Consigli di Istituto nei circa 100 istituti in cui oggi – causa vacatio legis – essi mancano: gli omnicomprensivi. La nostra iniziativa, sottoscritta da altri sei istituti oltre a quelli che noi rappresentiamo, è stata poi ripresa dagli organi di stampa il Fatto quotidiano e Tecnica della Scuola. Sabato 10 giugno eravamo presenti all’intervista dal vivo che la Ministra ha rilasciato ad Alex Corlazzoli di “Dietro la lavagna”, presso la sede di Radio Popolare a Milano. Nel corso dell’intervista abbiamo presentato alla Ministra la nostra istanza e, a fine trasmissione, le abbiamo consegnato personalmente la lettera e la proposta già inviate al Ministero (qui allegate), chiedendole cortesemente di indicarci un interlocutore presso il MIUR con cui poterci interfacciare. Ci rivolgiamo dunque a Lei per puntualizzare il seguente aspetto. Come ha potuto leggere, la nostra è una proposta tecnica, tesa a riempire quel vuoto normativo e realizzabile in tempi brevi tramite un’ordinanza ministeriale che discenderebbe in maniera diretta dalla normativa vigente, limitandosi a specificarne l’applicazione al caso degli omnicomprensivi. Non occorre a nostro avviso passare dal Parlamento o aspettare che ci sia il consenso per votare un provvedimento di ampio respiro quale sarebbe la revisione del Testo Unico. Non ravvisiamo infatti elementi politici in questo passaggio di normalizzazione, ma solo, appunto, tecnici. Pertanto, gentilissimo Segretario, – in vista delle elezioni degli Organi Collegiali di autunno 2017; – considerato che i tempi necessari per mettere mano alla revisione del Testo Unico o all’ammodernamento degli Organi Collegiali, già previsti dalla Ministra, comporterebbero presumibilmente un ulteriore protrarsi della condizione in cui gli omnicomprensivi versano da diciannove anni; – facendo appello alla sensibilità nei confronti della partecipazione dimostrata in più occasioni dalla Ministra Fedeli e ribadita anche il 13 giugno ai Forum delle Associazioni Studenti e Genitori, chiediamo cortesemente il Suo riscontro in merito alla possibilità di colmare nell’immediato il vuoto normativo attraverso un’ordinanza ministeriale. In attesa di gentile risposta via mail o per telefono, e disponibili anche a incontrarLa di persona, La ringraziamo anticipatamente per la cortese attenzione, e La salutiamo cordialmente
[firmato dai genitori presenti all’intervista alla Ministra Fedeli il 10 giugno 2017, rappresentanti l’Istituto Omnicomprensivo Musicale Statale di Milano e la Scuola Europea Statale Altieri Spinelli di Torino]
Da allora si è aperta una fase di dialogo (telefonico e via mail) con vari attori del Ministero.
La richiesta di colmare il vuoto normativo e le nostre proposte tecniche sono state accolte, studiate, valutate e dichiarate tendenzialmente percorribili, ma ne sono state evidenziate due criticità:
- dubbio sulla possibilità di attuare un’ordinanza ministeriale evitando il
passaggio più complesso di rimettere mano al Testo Unico;
- dubbio sulla rappresentatività degli studenti liceali in questioni riguardanti
gli alunni degli ordini di scuola inferiori.
Purtroppo questi dubbi – che verosimilmente sono i due ostacoli che da 19 anni impediscono di risolvere la questione – non sono stati sciolti, e quindi, come avete visto, niente CdI nemmeno per quest’anno.
L’ultimo scambio mail risale al 7 novembre e ha offerto un ulteriore
spiraglio d’interlocuzione, ma a questo punto sarebbe solo in vista del
prossimo anno scolastico.
Condividiamo ora qualche riflessione.
Avremmo potuto provare a percorrere anche la strada politica (nel senso di
“partitica”) attraverso un’interrogazione parlamentare: sia un genitore del
nostro Istituto ce ne aveva offerto l’opportunità, sia un politico ci ha
contattato proprio in questo senso.
Non abbiamo scartato a priori la possibilità, ma abbiamo infine optato per
mantenere l’iniziativa così com’era nata e l'avevamo condivisa tra noi, ossia
come prettamente “civica”, ritenendo che un vuoto normativo dovrebbe parlare
già da sé e portare a cercare soluzioni percorribili.
Non possiamo assolutamente dire che da parte del Ministero l’ascolto,
l’attenzione, la comprensione del problema e la volontà di sanarlo non ci siano
stati… possiamo solo rilevare che, alla fine, l’istanza si è “incagliata” in
qualche secca e da lì non è più riuscita a muoversi.
Vi aggiorneremo nel caso in cui ci fossero reali sviluppi.
Vi aggiorneremo nel caso in cui ci fossero reali sviluppi.
Un carissimo saluto a tutti e grazie per esservi uniti a noi in questa
iniziativa.
Marta, con i genitori dell'Omnicomprensivo Musicale di Milano
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