29 gen 2014

CONSIGLIO DELLA SCUOLA – PRIMA RIUNIONE 28/01/2014 RESOCONTO

Come da convocazione sono presenti alla riunione:
Preside

DSGA



Genitori
Primaria
Costantino Filomena
Barello Simona
Meloni Ambra
Zanon Ilaria
Quaglia Anna
1A
2A
3B
4B
5B
Media
Ferraiuolo Monica
Casula Cristina
Varesio Franco
1C
2C
3B
Liceo
Guala Marina
Moretta Maria Rosa
4D
5D
Studenti

Ed Darrak Zhara
Dagostino Philip
4C
5D

Docenti
Primaria
Marisa Porcelli

Media
Luca Bisi

Liceo
Patrizia Donatone


Assenti: Genitori Liceo Zurra 1B, Pasquali 2A e Scanavacca 3C, Commissario straordinario dr.ssa Tarquini.
Presenti anche i sottoscritti, Antonia Bonito e Dario Egidi, in rappresentanza del Comitato Genitori.

Dovendo procedere a verbalizzare, si fa presente che questo gruppo non ha potere deliberante ma solo consultivo e pertanto i passati verbali sono stati solamente archiviati in un registro dei verbali,
tuttavia d’ora in avanti potranno anche essere pubblicati sul sito della scuola alla voce “Consiglio della scuola”.

La preside comunica i numeri delle iscrizioni ad ogni ciclo per il prossimo anno scolastico:
n. 137 domande alla primaria per 50 posti disponibili (2 classi da 25)
n. 168 alla media per 100 posti (4 classi da 25)
n. 366 domande al liceo su 162 posti (6 classi da 27)
Al liceo linguistico sarà possibile attivare un corso tradizionale in aggiunta al corso di ESABAC e a quello con l’opzione tedesca, grazie allo spostamento della scuola media in corso Tortona.
Alla primaria si rende imperativo adeguarsi alle normative sulla sicurezza aggiornate nel 2012 pertanto la riduzione del numero di classi è una scelta obbligata. Fatta questa premessa, vengono illustrati i criteri di ammissione alla scuola primaria e viene distribuita copia della delibera n. 429 del 29.11.2013 con cui il Commissario Tarquini ha fissato tali criteri per l’anno 2014/15:
  1. bambini stranieri o bilingui o italiani ma vissuti all’estero negli ultimi 3 anni – fino al 40% dei posti disponibili
  2. figli di dipendenti di agenzie comunitarie e figli di dipendenti dell’istituto
  3. bambini provenienti dalla scuola materna Europea di via Lodovica, con priorità ai lungo-frequentanti
  4. fratelli/sorelle di bambini interni alla primaria o alla media
  5. bambini italiani con competenze linguistiche attestate dalla scuola di provenienza (ore e anni)

Ciò significherà per l’anno 2014/15 la forzata esclusione di circa 10 bambini italiani che pure hanno fratelli maggiori nelle attuali terza, quarta e quinta elementare, specificando però che gli esclusi non possiedono comunque il requisito delle competenze linguistiche sufficienti (avendo frequentato meno di 60 ore di lingua straniera nella materna di provenienza). Saranno invece ammessi in prima quei bambini italiani con fratelli in seconda elementare (criterio della maggiore permanenza a scuola di entrambe). Viene infine segnalato che potrebbero verificarsi aperture nelle graduatorie in estate in seguito ai soliti ritiri che avvengono.

Quando il Comitato Genitori chiede se sia possibile rivedere alcuni di questi criteri, specificamente il n. 3, la Preside risponde che non è possibile farlo ora per l’anno 2014/15 siccome sono già stati deliberati e resi noti alle famiglie in ingresso. Neanche per l’anno 2015/16 sembra esserci molta apertura su un’eventuale modifica.

Una soluzione alternativa sarebbe reperire maggior spazi dove mantenere lo stesso numero di classi nel rispetto delle norme di sicurezza. A tal fine la Preside ha incontrato ieri 27 gennaio l’assessora Pellerino, che ha proposto spazi aggiuntivi, non sostitutivi, in via Bardassano (piazza Gozzano, al di là di corso Gabetti, dove finirono le terze medie l’anno scorso) o in via Catalani (traversa di Corso Casale dopo il ponte Sassi, 1 km oltre l’attuale sede della primaria). Si tratta rispettivamente di sede e succursale della Scuola media Olivetti, che presentano aule libere ma in pessimo stato. La Preside ha rifiutato l’offerta perché una quarta sede sarebbe ingestibile con le risorse umane disponibili adesso. La prospettiva che sembra essere presa in considerazione è l’idea di uno slittamento delle classi quinte elementari in corso Tortona e delle classi terze medie in via Figlie dei Militari, forse possibile vista la contrazione dell’utenza degli istituti superiori che coabitano con lo Spinelli. Secondo la preside, inoltre, portare le classi apicali di primaria e media a contatto con le classi del ciclo successivo favorirebbe quella continuità verticale che è caratterizzante dell’istituto.

La Preside ha poi lungamente illustrato il “bilancio sociale” della scuola, ovvero un lavoro di autovalutazione della scuola condotto su progetto della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo:  “lo strumento del bilancio sociale rappresenta per l’istituzione scolastica un’occasione per dare conto ai suoi stakeholder delle scelte effettuate, delle attività svolte, delle risorse utilizzate e dei risultati raggiunti.”. Lo Spinelli non è stato scelto a caso, bensì ha espressamente chiesto di aderire al progetto anche con lo scopo di rendere trasparente l’uso dei contributi delle famiglie. In seguito a questa autovalutazione sono stati attivati, ad esempio, corsi di aggiornamento sull’uso delle LIM e sui DSA presso la scuola media e si sta procedendo al rinnovamento del sito web della scuola. Il bilancio sarà pubblicato sul sito nuovo e sarà presentato alle famiglie in primavera. Esso dovrebbe contenere, ad esempio, informazioni precise sul numero dei consulenti madrelingua presenti nei tre cicli e sulle ore di lezione da essi svolte, che sono pagate con i contributi delle famiglie.

Si è anche parlato della biblioteca della scuola media: il Prof. Bisi ha spiegato che i libri sono stati spostati dal piccolo spazio al pian terreno in un’aula al primo piano, dove tuttavia mancano ancora degli armadi e pertanto si rimanda la definizione dell’operatività della biblioteca ad accordi fra la Prof.ssa Caccia e i 3 genitori già individuati come “gruppo di lavoro biblioteca”.

Infine si è discusso di un problema emerso in questi primi mesi di mensa alla scuola media. Le autorizzazioni saltuarie ma ripetute a far uscire i ragazzi durante la pausa pranzo richiedono ai professori un lavoro extra: i prof devono infatti staccarsi dalla classe e accompagnare gli interessati all’ingresso per la verifica di chi viene a prelevarli. Anche dal punto di vista educativo non sembra positiva la permanenza di studenti apparentemente abbandonati a se stessi all’esterno della cancellata, sarebbe auspicabile che queste uscite si riducessero allo stretto necessario in modo da contare su un sistema ordinato in cui i ragazzi iscritti al servizio di mensa lo frequentano regolarmente nelle giornate prestabilite dalle famiglie senza troppe eccezioni.

Questo è un resoconto informale steso dal Comitato Genitori per una tempestiva informazione dei genitori, il verbale ufficiale dell’incontro sarà pubblicato, forse, sul sito della scuola.


Antonia e Dario

37 commenti:

  1. ciao, ottimo resoconto, chiaro ed esaustivo di quando discusso ieri sera.
    A margine della riunione io ed Antonia ci siamo abbiamo intrattenuti con il prof. Luca Bisi il quale ci ha comunicato che:
    - gli esami di terza media dovrebbero iniziare il giorno 11.6 con la prima prova scritta mentre il test invalsi dovrebbe essere previsto il 16.6 a seguire gli orali dal 17.6 sino a fine giugno. Appena usciranno le date saremo aggiornati
    - per le terze medie sono previsti incontri con esperti di informatica della polizia sui rischi nell'utilizzo dei social network e con esperti dell'asl sulla educazione sessuale
    ciao
    Franco

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    1. ciao Franco, come poi ha confermato lo stesso Prof. Bisi, la prova INVALSI per le terze medie si terrà giovedì 19 giugno. Quindi io ipotizzo che tutti gli scritti si terranno in quella settimana, ma ovviamente attendiamo notizie certe.

      Quanto all'educazione sessuale per le terze medie, è ancora da calendarizzare perchè è molto richiesta da tutte le scuole e se ne sta occupando la Prof.ssa Matiotti. Una mamma mi ha chiesto se si può abbassare la soglia alla seconda media, ho risposto che se ne debba parlare proprio con quella referente, previo sondaggio d'interesse effettivo fra i genitori di quelle classi of course!

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  2. Ottima informazione!
    Grazie per il prezioso contributo.

    Timothy

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  3. Pensare solo all'ultimo momento al reperimento di ulteriori spazi quando le statistiche evidenziano anno per anno un numero crescente di adesioni, è una mossa che non poteva che sortire un esito negativo.
    E' triste che vengano penalizzati dei bambini che con impegno si sono dedicati all'apprendimento di una lingua straniera nella speranza di poter iniziare un percorso formativo in un contesto internazionale e interculturale, solo per la mancanza di spazi. Inoltre i criteri di ammissione sono discutibili.
    L'offerta di aule aggiuntive in via Bardassano o in via Catalani doveva essere accettata trovando il modo di gestire la situazione.
    E' evidente che manca la volontà di far bene

    f

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    1. Caro anonimo, sono d'accordo sul tuo commento. Ti chiediamo di non pubblicare un commento in forma anonima. Noi del Comitato Genitori pensiamo che è importante assumersi la responsabilità delle proprie idee. Grazie.

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  4. Sul resonto avete indicato che '.... per l’anno 2014/15 la forzata esclusione di circa 10 bambini italiani che pure hanno fratelli maggiori nelle attuali terza, quarta e quinta elementare, specificando però che gli esclusi non possiedono comunque il requisito delle competenze linguistiche sufficienti (avendo frequentato meno di 60 ore di lingua straniera nella materna di provenienza)....
    Il riferimento sembra identificare proprio i bambini esclusi di cui sopra, ovvero i fratelli, ma tutti noi fratellini esclusi abbiamo invece maturato oltre 60 ore di lingua straniera nella materna di provenienza,
    quindi come va letta questa informazione? da chi è stata fornita?
    grati se poteste precisare
    M

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    1. Forse alla riunione si voleva dire che i 10 bambini esclusi non provenivano dalla scuola materna di via Lodovica, ma sia io che Antonia abbiamo capito in altro modo.

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  5. Ho riportato testualmente quanto detto dall'insegnante di scuola elementare presente alla riunione. Venerdì scorso, alla pubblicazione delle graduatorie, c'erano anche alcune insegnanti e mi sembra che fossero tutte disponibili a chiarire i dubbi, suggerisco di chiedere direttamente a loro.

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  6. E' la prima cosa che ho chiesto loro, venerdi pomeiggio, tra l'altro una delle due è la Vice Preside Porcelli, entrambe si sono molto stupite della richiesta perchè non risultava loro nessuna notizia in tal senso. Sono stati esclusi TUTTI i fratellini di terza, quarta e quinta, senza nessuna verifica dei certificati prodotti e dei corsi effettuati in precedenza dai bambini.
    Anche i criterio della lista d'attesa in base al mese di nascita mi sembra assurda, non è un merito ne una colpa essere nati prima o dopo.
    Grazie. M

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    1. Le graduatorie per entrare alla Spinelli sono più che altro delle precedenze, il sistema, per essere giusto sarebbe da rivedere assegnando dei punteggi alle varie precedenze. Forse vista la grande richiesta di ingressi e la bassa capienza delle elementari varrebbe la pena farlo.

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    2. A parità di possesso dei requisiti, devono entrare in gioco dei parametri oggettivi.

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  7. Chiarisco ciò che ho capito e scritto nel resoconto: sono stati esclusi TUTTI i fratellini dei frequentanti terza, quarta e quinta, indistintamente dalle competenze linguistiche. In ogni caso, forse per pura coincidenza, gli esclusi con fratelli interza non possedevano le competenze linguistiche richieste. Posso aver capito male nel senso che magari l'ulteriore scrematura si è resa necessaria per ammettere/non ammettere bambini con fratelli maggiori in seconda - o quelli sono stati tutti ammessi? La frase comunque è stata certamente pronunciata e proprio dall'insegnante Porcelli, forse con riferimento ai bambini con fratelli in seconda e non in terza, questo è il margine di equivoco eventualmente da accertare. Ciao.

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  8. Secondo quanto da loro confermato tutti i bimbi con fratellini in seconda sono stati ammessi, tutti gli altri sono stati esclusi, senza nessuna altra verifica dei certificati prodotti. All'interno della categoria 'fratellini' forse occorreva ancora verificare le competenze di ciascuno ai fini della graduatoria.
    Cmq qui la vera domanda è perchè la Preside ritiene di rifiutare gli spazi offerti dall'assessore, è necessario trovare il modo di gestirli, altrimenti le famiglie saranno costrette a ritirare dalla scuola anche i figli maggiori. Bel risultato!
    La scuola diventerà inaccessibile.
    M

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    1. A questo punto alzo le mani: se la frase incriminata non si riferiva nè ai fratellini di quelli di terza, nè ai fratellini di quelli di seconda, forse è stata detto a sproposito o per errore. Certo non è una mia invenzione perchè non sono una tale insider.

      La risposta alla tua "vera domanda" è quella già data dalla preside e contenuta nel resoconto: troppo lontani e quindi impraticabili gli spazi offerti dell'assessore.

      In realtà il "vero problema", secondo me, è ancora più a monte: in generale quando sorge un problema che si ripercuoterà sulle famiglie, la soluzione andrebbe cercata di concerto con le famiglie prima di partire lancia in resta con iniziative dagli esiti un po' fuori controllo. Vogliamo andare compatti dall'assessore? ok, ma a chiedere che cosa esattamente? 3-4 locali in un posto qualsiasi? era ovvio sin da subito che non si potevano gestire. O piuttosto dei locali in via Figlie dei Militari dove far rientrare le terze medie da corso Tortona, lasciando così spazio alle quinte elementari insieme alla scuola media? Ma se la Provincia ci ha mandati via l'anno scorso, davvero ci aspettiamo che ora ci riprenda? sulla base di che cosa ce lo aspettiamo? e le famiglie della media saranno contenti di questa giostra? non dovremmo informarle prima?

      Solo che essere chiari prima è difficile e così si percorrono vie non troppo trasparenti o logiche e alla fine spesso si combinano pasticci come questo.

      D'altra parte una maggiore chiarezza ed un maggiore coinvolgimento dei genitori per tempo potevano sfociare in una diversa delibera sui criteri, si lavorava all'interno invece che all'esterno, forse era più semplice ed efficace.

      Chiudo la dissertazione dicendo che dunque il vero problema è l'approccio ai problemi, non le soluzioni: le soluzioni buone si trovano se si agisce con ordine, informando tutte le parti e cercando insieme, appunto, delle buone soluzioni. Occorrerebbe una maggiore concertazione e ci accingiamo a chiederla a viva voce nei prossimi giorni.

      Per il momento temo che questa battaglia sia persa e per la scuola è un autogol enorme.

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    2. Adesso ovviamente la colpa ricade sugli unici che hanno provato a capire e che si sono interessati alla questione.
      Ci tengo a precisare che nessuno ha combinato pasticci qui, e nessuno è andato 'lancia in resta' a chiedere spazi 'qualsiasi' all'Assessore.
      L'Assessore che è venuta dalla nostra Preside ad offrire spazi molto ben identificati e niente affatto lontani. Non mi è tanto ovvio il motivo per cui non non si possano gestire.
      In ogni caso, entrambe le 'insensate' proposte citate, sono assolutamente arrivate dalla Preside, e non da un piccolo gruppetto di genitori folli e disinteresati dell'opinione generale.
      Certo occorreva partire molto prima, si sarebbe potuto concertare meglio, ma tutti ci chiediamo perchè nessuno era a conoscenza di questa questione molto prima?
      Certo hai ragione tu, conta l'approccio ai problemi, ma per noi adesso conta anche il problema, e siamo sempre stati disponibili a cercare una strategia.
      La battaglia forse è persa perchè forse a nessuno interessa vincerla.
      Una vera tristezza.

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    3. no no, hai frainteso, non parlavo di voi ma della scuola! nessuna colpa, nessun pasticcio vostro. ma che voi siate stati mandati in avanscoperta a chiedere spazi generici è vero o no?

      comunque, Manuela, io ho tentato di spiegare quello che ho capito ma non sono la Preside nè il suo avvocato, perciò chiediamole un appuntamento e chiariamo gli equivoci. Quando va bene per te?

      bella domanda: perchè nessuno era a conoscenza di questa questione? nessuno dei genitori, intendi? Immagino perchè la scuola non li ha informati o perchè il consiglio della scuola allora in carica non è stato raggiunto dalla catena genitori-rappresentanti-consigliere o non si è attivato, non saprei.

      Per questo Clara ed io abbiamo voluto ridare vita al Comitato Genitori: perchè nella nostra scuola la comunicazione fa pena e nel silenzio ciascuno porta avanti le sue istanze come può e come vuole. Parlandoci in modo più sistematico fra noi e con la scuola alcune barriere devono infrangersi.

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  9. Antonia, nella mia domanda non c'era davvero nessuna intenzione di accusa nei tuoi confronti, ma solo la volontà di capire quella informazione.
    Noi siamo disponibili e molto desiderosi di incontrarla.

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    1. per favore, no anonimato o dovremo cancellare i commenti, grazie

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  10. In verità io nell'incontro tra Preside e genitori dei fratellini avevo capito che nei locali di Via San Sebastiano Po mancassero non le aule ma i cosiddetti laboratori ossia i luoghi in cui organizzare le attività. Da qui la volontà di ricercarli, se possibile e consentito, negli stabili vicini. Ad esempio, quelli di fianco alla palestrina oppure quelli di fronte appartenenti a una ex scuola ora sede della circoscrizione.

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    1. Alla riunione del Consiglio della Scuola, alla mia domanda: avete valutato anche la possibilità di utilizzare gli spazi adiacenti? la risposta della Preside è stata che è un problema di capienza dell' edificio scolastico dettato dalle nuove normative di sicurezza. Mi viene quindi da pensare che se si individua un' altra sede bisognerà per forza spostare delle classi.

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    2. Durante il colloquio con i genitori dei fratellini, la Preside aveva precisato che l'edificio delle elementari è in regola con la normativa sulla sicurezza ma è sovrappopolato perchè il rapporto tra aule per le lezioni e "aule di sfogo" ( mi pare che le abbia proprio chiamate così) non è di 2 su 1. Da ciò deriva che, con tre sezioni, alcune classi sono sistemate in locali che non dovrebbero essere adibiti ad aule. Da ciò, sono partite le nostre proposte per cercare dei locali vicini.
      Durante il colloquio mi è parso che la Preside non avesse alcuna contezza degli edifici presenti nei dintorni forse perchè la valutazione d'idoneità viene fatta dai tecnici del Comune tenendo presenti esclusivamente le scuole e non valutando la possibile capienza di altre sedi come, ad esempio, i locali presenti di fronte alla scuola presso la sede della VII Circoscrizione. Sempre in merito alle scuole, vorrei segnalare che due anni fa avevo visitato la Vittorio Amedeo di Str. Mongreno e mi è parsa mezza vuota.
      Mia figlia rientra tra gli ammessi in prima elementare ma io sarei comunque disposta ad accettare di portare le bimbe al mattino in due luoghi diversi purchè la Spinelli non perda una sezione.

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    3. Sulla l' articolo principale abbiamo messo il link della nuova normativa regionale alla quale fa riferimento la preside, a pagina 83 si parla di queste norme, il documento è abbastanza tecnico, credo che le valutazioni sulla nostra scuola siano state fatte da qualcuno esperto. Sembra chiaro comunque, e questo lo intuisce anche un profano, che mettere i laboratori fuori non risolve il problema del sovraffollamento dell' edificio principale, sovraffollamento che oltre al problema di sicurezza rende anche la vita agli alunni peggiore. L'idea di avere alcune classi fuori sede secondo me non è una buona soluzione, ne per la scuola che ha difficoltà ad organizzare, ne per gli alunni che si devono dividere. Credo che sia meglio una scuola più piccola ma di qualità migliore. Concordo invece sul cambiare le priorità di accesso che erano state stabilite 15 anni fa in condizioni completamente diverse.

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    4. Come precisato da Anna sopra, nella situazione attuale questa scuola non ha nessun problema di sicurezza dovuto al sovraffollamento, confermato dalla Preside.
      La valutazione tecnica la lascerei proprio ad un tecnico, dato che da 'profani' si può anche sbagliare, abbiamo vari architetti papà e mamme che posso aiutare per questo.
      Quindi il Comitato genitori non approva la proposta della Preside di spostare la quinta elementare e la terza media e nemmeno quella di trovare spazi esterni, vi chiedo se avete qualche altra idea o pensate di considerare la questione chiusa cosi?
      Io non credo che una scuola piu piccola sia migliore se nessuno puo entrarci. Stiamo perdendo un bel patrimonio per i bambini di Torino.

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  11. Quello che, però, a questo punto non comprendo è la ragione per cui la Preside si sia intrattenuta con noi a lungo per discutere di spazi esterni e abbia dato corda alle mie "elucubrazioni" su locali vari.
    Io avevo capito esattamente quello che riferisce Manuela nel post di cui sopra.

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  12. Questo l'ho trovato anch' io incomprensibile viste le decisioni successive. Come Comitato Genitori ci siamo riproposti al prossimo e imminente incontro con la Preside, di chiedere spiegazioni su questo comportamento.

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  13. Volevo solo porre una questione, se qualcuno sa rispondermi, come si pensa di organizzare al meglio il lavoro delle classi se in una verranno accorpate 2 lingue (mi pare di aver capito francese e tedesco)? Alla materna ad esempio ci sono 2 sezioni di inglese 2 di tedesco e 1 di francese, questo permette di fare un lavoro specifico pur nel contesto generale multilingue. Volevo solo un’opinione poi ovviamente è la scuola che deve dare una risposta. Grazie

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    1. per favore no anonimato o dovremo cancellare i commenti. Grazie

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  14. In effetti, dalla Preside mi sarei aspettata una reazione diversa. Va bene che per tutto lo scorso anno c'è stata la diatriba per la collocazione delle medie, ma il fatto che vogliano togliere una sezione delle elementari mi pare un problema che meriti di essere considerato con maggior impegno e tempestività. Una sezione in meno significa personale che perde il lavoro, scuola che perde considerazione e forse anche fondi, madrelingua che non possono coltivare il bilinguismo.

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  15. Sui tecnicismi non so esprimermi, sono ipotesi che andiamo facendo e che vanno girate agli esperti per avere risposte. Perciò se ci sono spazi nei pressi di via San Sebastiano che vi sembrano utili, censiteli, identificateli, fotografateli e se ne parla prima all'interno (Preside), poi all'esterno (enti).

    Ma a me sembrano soluzioni di rattoppo, sia la quarta sede/spazi aggiuntivi, sia lo slittamento di quinte elementari e terze medie (quest'ultima pare essere stata prevedibilmente cassata dall'ente provinciale preposto).

    La soluzione vera sarebbe un altro edificio più grande di via San Sebastiano, visto il numero di domande che ogni anno non vengono soddisfatte. Non spazi aggiuntivi, dunque, ma altri e maggiori spazi tout court.

    Anche spostare le quinte elem. e le terze medie costituisce uno smembramento, dove si è mai visto? tanto per dirne una, un ciclo scolastico è un ciclo scolastico con un suo perchè, un inizio e una fine, io non sono una pedagogista ma come madre c'è qualcosa che mi stona. E poi altre considerazioni sugli insegnanti che girano di qua e di là, i ragazzini privati della soddisfazione di essere i più grandi ..

    perciò mi spingo a dire che una nuova sede andrebbe trovata non solo per l'elementare, ma per elementare + media + liceo. Se i tre cicli fossero tutti riuniti sotto lo stesso tetto, sarebbe tutto più sensato e armonioso e funzionale. In sostanza per me alla fine vale la pena di lottare ancora e di nuovo per una grande sede unica. In questo potremmo farci forti del numero di pre-iscrizioni che dimostrano che il progetto Spinelli è vitale e attraente.

    Naturalmente questa strada è lunghissima, l'esito non è nelle nostre mani e come non si è riusciti finora, si potrebbe anche non riuscire mai. Perciò nel frattempo potremmo lavorare sul fronte interno e pensare ad una revisione dei criteri di ammissione, se non per quest'anno, per quelli successivi. Conditio sine qua è trovare la disponibilità della scuola a rivederli; i criteri sono abbastanza radicati nel funzionamento della scuola e bisogna che docenti, dirigente e commissario accettino il cambiamento. E anche un certo numero di genitori.

    Con Dario abbiamo pensato che per tentare entrambe le strade potremmo costituire due gruppi di lavoro a supporto del direttivo. Che ne dite?

    Basta ora chiudo, scusate la lungaggine, ciao da Antonia

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    1. I criteri di amissione sono stati incomprensibilmente modificati quest'anno proprio nella direzione di svantaggiare fratelli e sorelle. Fino all'anno scorso prevedevano al 3° posto (e non al 4° come quest’anno) i fratelli e sorelle. Al 4° c'erano gli “alunni figli di funzionari della Comunità Europea residenti o trasferiti a Torino”.
      Quest'anno sono stati promossi al terzo posto con la dizione
      “Figli di Funzionari della Comunità Europea residenti o trasferiti a Torino e figli di dipendenti dell’istituto”, due condizioni disomogenee accorpate in posizione prioritaria rispetto ai fratelli e sorelle.
      Perché?

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    2. Questa è un' informazione molto interessante, a mio parere allarmante, dove l' hai reperita, ci puoi fare vedere qualche documento?

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    3. In effetti ho verificato e quello che dici corrisponde http://www.istitutoaltierospinelli.eu/images/File/2012%202013/elementari/pubblicazione%20definitiva%20elem.pdf sicuramente chiederemo spiegazioni al prossimo incontro e vi terremo informati.

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    4. I Figli di Funzionari della Comunità Europea sono passati dal quarto al secondo posto, invece i figli dei dipendenti dell’istituto sono entrati direttamente al secondo. I fratellini erano entrati come categoria due anni fa.
      Parrebbe che questi criteri vengono cambiati e spostati senza troppi problemi o consultazioni popolari.
      Forse tra i figli dei dipendenti ed i fratelli si può intrevedere piu omogeneità che rispetto ai funzionari europei.
      Quindi votiamo per i fratelli al secondo posto !

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  16. Per favore, solo commenti firmati. Quelli anonimi saranno cancellati. Grazie

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    1. scusate alcuni anonimi sono miei, ma solo perchè con l'indirizzo di gmail il sito non me le pubblicava.... diceva che era necessaria autorizzazione... :(

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    2. Si c'è ancora qualche problema tecnico.

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