29 nov 2016

TEST D'INGRESSO AL LICEO - LETTERA ALLA SCUOLA

CRITERI DI ACCESSO PER GLI ALUNNI INTERNI AL LICEO “SPINELLI”

Il 22 novembre u.s., le famiglie degli alunni della scuola media Spinelli sono state informate di una modifica dei criteri di ammissione degli alunni interni alle classi prime liceo, deliberata il 27 ottobre dal collegio docenti e poi confermata dalla delibera n. 558 del Commissario Straordinario del 4 novembre. Tale modifica abolisce il passaggio automatico degli alunni interni dal grado inferiore a quello superiore e stabilisce che il test d’ingresso li collocherà in una graduatoria unica con i candidati esterni in ragione del punteggio conseguito.

Ancor prima del merito, sorprendono i tempi di questa decisione. Essa è stata assunta a meno di due mesi dalla data già fissata per le prove di accesso al liceo (14 e 15 dicembre) e comunicata ufficialmente con meno di un mese di preavviso. In nessun contesto una decisione può essere presa con così poco preavviso rispetto ad una scadenza già stabilita. non è rispettoso verso coloro che ne saranno toccati. Spiace inoltre constatare come una decisione che, per materia e portata, in ogni altra scuola sarebbe stata di competenza del Consiglio d’Istituto per opportuna condivisione tra docenti, genitori e alunni, nel nostro caso sia stata adottata unilateralmente, per quanto legittimamente, senza consultare e dare voce ad alunni e genitori (questi ultimi peraltro costituiti in un Comitato che la scuola ben conosce).

Venendo ai contenuti della riunione del 22 novembre, il precedente POF 2016/2019 prevedeva i seguenti criteri di accesso:
“per il liceo qualora il numero delle richieste d’iscrizione fosse superiore a quello dei posti disponibili, la scuola si riserva di verificare, attraverso prove attitudinali orientative e colloqui, le competenze linguistiche possedute dagli alunni e di stilare una graduatoria per l’ammissione, redatta secondo i seguenti criteri documentabili:
1. Inserimento di alunni madrelingua - L1 (così come individuati per la scuola primaria e secondaria di primo grado con la specificità di studenti provenienti da due cicli di scuola internazionale in Italia (primaria e media) con lingua veicolare inglese, francese o tedesca) fino al 40% dei posti;
2. Figli di funzionari dell’Unione Europea residenti o trasferiti a Torino;
3. Alunni che abbiano frequentato la Scuola secondaria di I grado “A. Spinelli”;
4. Alunni che abbiano frequentato altre scuole internazionali statali o paritarie, con buona esposizione a una delle lingue comunitarie insegnate nell’istituto.”

Il nuovo POF 2016/2019 prevede i seguenti criteri di accesso al liceo :
qualora il numero delle richieste d’iscrizione fosse superiore a quello dei posti disponibili, la scuola si riserva di verificare, attraverso prove attitudinali e orientative e colloqui, le competenze linguistiche effettivamente possedute dagli alunni e di stilare una graduatoria per l’ammissione, redatta secondo i seguenti criteri:
1.      Inserimento di alunni madrelingua - L1 (così come individuati nelle premesse) fino al 40% dei posti per ognuno dei 6 indirizzi, previo superamento con esito positivo di una prova scritta ed orale specifica per gli L1 (Allegare documentazione scolastica o di lavoro)
2.      Inserimento dei figli di Funzionari della Unione Europea residenti o trasferiti a Torino (allegare documentazione)
3.      Esito delle prove orientativo-attitudinali per studenti interni ed esterni
Una modifica sostanziale, quindi, che limita l’accesso al liceo degli alunni interni andando a stravolgere il precedente POF e ad alterare il patto condiviso tra scuola e famiglie al momento dell’iscrizione.


Le motivazioni illustrate a fondamento di tale decisione sono riassumibili in una volontà della scuola di migliorare l’orientamento dei propri alunni, avendo rilevato che famiglie e alunni operano  scelte non coerenti con i consigli orientativi ricevuti in terza media e con i risultati delle prove attitudinali. A conclusione del primo anno di liceo, ciò darebbe luogo a risultati scolastici insoddisfacenti.

Nel ribadire la netta opposizione dei  genitori all'introduzione di un test selettivo nel passaggio dalle medie al liceo, accogliendo però il richiamo alla necessità di operare in un clima di collaborazione e fiducia, riassumiamo di seguito gli aspetti a nostro avviso più critici legati ai nuovi criteri di accesso, da superare per addivenire ad una posizione condivisa:
-          La motivazione alla base di tale modifica, che è  stata ricondotta dalla scuola sia all'atteggiamento superficiale di parte dei ragazzi che danno per scontato l'ingresso al liceo, sia allo scarso rendimento di alcuni alunni transitati al liceo, non  trova riscontro in dati riferiti a dispersione, abbandoni o riorientamento che mettano a confronto l'Istituto Spinelli con altre scuole superiori torinesi, per capire se si tratti di una percentuale fisiologica o anomala rispetto al panorama complessivo;
-          La limitazione del test alla sola lingua inglese (oltre che alle competenze logico-matematiche) determina inevitabilmente un vantaggio per quanti provengono dalle sezioni di elementari e medie in cui questa sia stata la lingua principale. Tuttavia, alla primaria e alla secondaria di I grado la scuola, le famiglie e gli alunni investono molto anche su altre due lingue straniere e ciò al momento del test viene paradossalmente azzerato, anche per l’accesso ai corsi liceali ESABAC o ad opzione internazionale tedesca. Questo di fatto pone gli allievi della stessa scuola in una situazione di partenza impari.
-          La scelta dei nuovi criteri sembra in contrasto con il progetto di un percorso verticale che vada dalle elementari al liceo e di uniformità dell’obiettivo formativo che esso si pone, tra l’altro più volte ribadito nel POF e individuato dalla stessa scuola come area di miglioramento nell’ambito del potenziamento della verticalità. Anche il lavoro all’interno della scuola dei dipartimenti verticali per discipline volto a dare continuità a quel percorso sembra di fatto in questo modo stroncato nel passaggio dalle medie al liceo.

Le famiglie che hanno iscritto fino ad oggi i propri figli all’Istituto omnicomprensivo “Spinelli” sulla base di un patto formativo che prevedeva un continuum dalle elementari al liceo, hanno sposato un progetto arricchente e unico nel panorama torinese proprio perché basato su continuità e uniformità, ma vedono questo patto modificato (tradito?) dai nuovi criteri di accesso.

Sulla base di queste premesse si chiede:
-          di sospendere l’applicazione della delibera n. 558 del 4 novembre 2016 del Commissario straordinario;
-          di rivedere, in un clima di collaborazione con le famiglie, i criteri di accesso al liceo (includendo, ad esempio, le lingue francese e tedesca) al fine di risolvere i problemi rilevati nell’interesse di tutte le parti;
-          di avviare una fase di sperimentazione dei nuovi test di accesso al liceo che coinvolga ragazzi e  famiglie e al tempo stesso renda più forte ed evidente la collaborazione tra scuola secondaria di primo e secondo grado, derogando sul carattere selettivo degli stessi per gli interni, con un percorso che includa le seguenti tappe:
1.      raccogliere dati sulla preparazione a livello di classe e sull’impegno individuale attraverso le prove anche degli alunni che non si iscriveranno poi al liceo;
2.      segnalare a quei ragazzi/e che conseguano risultati al di sotto dei punteggi attesi o richiesti (es. la media statistica) le aree di debolezza, così da suggerirne il rinforzo in vista dell'iscrizione alla prima superiore;
3.      confrontare gli esiti del test con gli esiti scolastici al termine del primo anno di scuola superiore, così da poter validare le ipotesi oggi formulate verificando la capacità predittive del test;
4.      far partecipi le famiglie dei dati che dimostrano come una scelta della scuola superiore non coerente con il consiglio orientativo COSP-scuola porti nella maggior parte dei casi ad una bocciatura o sospensione in prima liceo;
5.      consentire agli studenti iscritti alle medie Spinelli di attivare processi individuali di responsabilizzazione e collettivi di rinforzo delle debolezze, così da poter arrivare con maggiore consapevolezza e/o preparazione al test in terza media.


Torino, 29/11/2016                                                                COMITATO GENITORI SPINELLI


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