26 set 2011

IL COMITATO DEI GENITORI

Ritengo importante dire due parole sulla questione inerente “il Consiglio di istituto”, organo, come noto, inesistente all’interno dell’Istituto Altiero Spinelli.
La premessa di base è che:
- il citato Istituto fa parte di quel gruppo di scuole assoggettate alla normativa sul cosiddetto commissariamento;
- in virtù della menzionata normativa gli istituti in parola possono essere gestiti ed amministrati interamente ed esclusivamente dal Direttore scolastico e dal menzionato Commissario;
- tale situazione è resa legittima dallo stesso MIUR che invece di emanare la normativa specifica sulle elezioni degli organi scolastici nelle scuole della tipologia della Spinelli, ogni anno proroga la detta normativa sul commissariamento (in proposito si segnala che anche quest’anno, con circolare del corrente mese, è stata prorogata la normativa istitutiva dei commissari straordinari).



Premesso quanto sopra e posto ancora che l’ottenimento dell’emanazione di una normativa richiede pazienza, impegno, costanza, volontà di lottare ecc..., ritengo opportuno e doveroso segnalare, soprattutto a quanti dei genitori tengono a partecipare, in tempi brevi, alla vita della scuola, che la Spinelli, come tutte le scuole che si trovano nella stessa posizione e situazione, offre uno strumento specifico per il raggiungimento dell’obiettivo.
Nel POF è infatti espressamente previsto, proprio al fine di sopperire alla mancanza degli organi scolastici rappresentativi della figura genitoriale e, di conseguenza, alla mancanza di garanzie rispetto al diritto dei genitori di partecipare alla vita della scuola, che i genitori possano costituire un “Comitato dei Genitori”.
Nel POF si legge testualmente: “il Comitato Genitori, eletto tra i genitori rappresentanti di classe e interclasse, ha funzioni di supporto e collaborazione con l'istituzione scolastica. In assenza delle direttive del Ministero dell'Istruzione in merito al Consiglio di Istituto, i genitori degli studenti si riuniscono in un Comitato Genitori il cui scopo è quello di offrire all'istituto una sinergia di intervento per meglio garantire il raggiungimento degli obiettivi del Progetto educativo. Per garantire la partecipazione attiva dei genitori, l'Istituto prevede quattro o più incontri, calendarizzati nell'anno scolastico e aperti a tutti i genitori con il Dirigente Scolastico, nonché la messa a disposizione di idonei locali per le riunioni necessarie allo svolgimento del loro funzionamento. Da parte dei genitori è auspicata la disponibilità alla flessibilità nei confronti del modello formativo dell'Istituto e  la sua condivisione. I genitori sono coinvolti nell'attuazione del Progetto educativo che si fonda sul rispetto per le norme condivise dalla comunità scolastica quali il comportamento corretto degli allievi in tutte le relazioni interpersonali, la puntualità e la presenza continuativa alle lezioni, l'attenzione ai materiali e alle attrezzature poste a disposizione, un clima di rispetto reciproco e aperto tra culture diverse. Elemento indispensabile per l'attuazione del progetto formativo è il consenso e la piena adesione dei genitori agli obiettivi e alle finalità del medesimo, che si esprime con l'attiva partecipazione alle iniziative scolastiche ed extra scolastiche organizzate nell'ambito del POF in collaborazione con la Dirigenza Scolastica e i docenti”.
Quanto detto viene segnalato al fine di evidenziare l’importanza o, almeno, l’opportunità, prima di dar corso a qualunque altra iniziativa, di utilizzare gli strumenti che la scuola stessa mette a disposizione.
Inviterei, pertanto, tutti gli interessati alla candidatura per la nomina di rappresentante di classe o di interclasse, laddove interessati anche alla partecipazione al Comitato dei Genitori, a volersi attivare, dopo essere stati nominati, per la costituzione del detto Comitato.
Jolanda Noli

2 commenti:

  1. L'idea mi sta bene.
    Quello che non mi e' chiaro e' se, in assenza (di nuovo deliberata) di normative da parte del ministero il consiglio NON SI PUO' FARE (e quindi questa soluzione e' l'unica perseguibile), o NON E' OBBLIGATORIO (e quindi possiamo insistere anche sulla creazione di un consiglio vero e proprio).

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  2. Per quello che ho capito io, parlando con Jolanda Noli, fino a quando il ministero non regolamenterà la costituzione del Consiglio di Istituto, nelle scuole "particolari" come la nostra, non sarà possibile sostituire il commisario straordinario.

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