13 lug 2011

RIUNIONE 11-07 IN COMUNE CON LA SPINELLI

Lunedì 11 luglio 2011, l’assessore della Provincia D’Ottavio e l’assessore del Comune Pellegrino, (la Regione non ha risposto), hanno ricevuto una delegazione della nostra scuola composta dalla Preside, la segretaria amministrativa, il Commissario straordinario, alcuni insegnanti e genitori.
L’incontro è stato organizzato anche grazie alla raccolta firme a cui tanti genitori hanno aderito con entusiasmo.
Il problema portato al tavolo dalla scuola era principalmente quello urgentissimo degli spazi della sede in via Figlie dei Militari.
È stato molto utile incontrare i due assessori insieme poiché si è potuti metterli insieme davanti al problema ed evitare palleggiamenti tra Comune e Provincia.
In breve, cerco di farvi un resoconto del problema.


La scuola media e il liceo hanno un gravissimo e cronico problema di spazi.
L’alta richiesta da parte delle famiglie già obbliga la scuola a un odioso test di ingresso  e cercare di limitare le sezioni il più possibile, nonostante le qualifiche che la scuola offre siano eccezionali (esabac, internazionale tedesca, Cambridge).
Il ministero ha aggiunto al liceo un indirizzo tecnologico.
La scuola convive nella sede di via Figlie dei militari, con due istituti professionali: l’Arduino e il Gobetti Marchesini. Il Gobetti Marchesini ha aggiunto una sezione quest’anno e compete con la Spinelli per la divisione degli spazi disponibili.
Il personale ATA ha presentato una diffida alla scuola poiché i locali di servizio (segreteria presidenza e quella zona lì intorno se ho capito bene) non sono a norma per i requisiti di sicurezza.
Comune e Provincia hanno promesso alla scuola diversi spazi negli anni senza mai mantenere la parola: una costruzione che comprendesse tutti a Ponte Mosca, mai realizzata; la scuola ex Lagrange data invece al liceo Gobetti, e infine la scuola Ricasoli che sembrava ormai certo dovesse ospitare la scuola media dal prossimo settembre e che invece, a causa di forti pressioni di un preside ostinato e dei genitori, non è stata assegnata alla Spinelli.
La preside, ha presentato il problema in modo molto chiaro, ricordando le attese deluse del passato. Il caso della Spinelli diventa particolarmente grave quest’anno per i problemi che vi ho descritto sopra.
Inizialmente, sia il Comune che la Provincia, pur riconoscendo l’alto valore della scuola, e i problemi reali di sopravvivenza, sembravano non voler proporre soluzioni concrete e possibili a breve termine. Erano presenti anche i responsabili dell’edilizia scolastica del Comune i quali dati alla mano hanno provato a proporre qualche aula disponibile nelle vicinanze in cui trasferire una sezione o una parte della scuola.
Parte di questa reticenza, oltre alle effettive difficoltà nel reperimento delle risorse, è dovuta anche all’atteggiamento molto ostile del preside della Ricasoli che l’assessore del Comune aveva già convocato con scarsissimi risultati.
Devo riconoscere che la nostra preside è stata molto ferma nelle sue richieste e nel non accontentarsi.
Da parte mia, ho ricordato all’assessore Pellegrino che il Comune ha preso degli impegni precisi anche con le Istituzioni Internazionali presenti sul territorio garantendo, come parte dell’agreement per scegliere Torino come loro sede, la presenza di una scuola europea di livello. Il decadimento di questo impegno potrebbe metter il Comune in posizione imbarazzante nei confronti di queste istituzioni.
Dopo una buona ora di discussione, Provincia e Comune hanno redatto un piano d’azione, qualcosa di più concreto di una vaga promessa, direi.
Per il prossimo anno, dovrà essere accettata l’offerta di alcune aule in edifici limitrofi.
Per settembre 2012 il Comune si è impegnato a convocare nuovamente il preside e a fargli presente che per la Città di Torino, la salvaguardia della scuola Europea è prioritaria e che in caso non dovesse accettare una ridistribuzione degli spazi in modo spontaneo il Comune procederà con un provvedimento impositivo.
Voglio solo precisare che la Ricasoli non perderebbe nulla in questo processo. Al momento occupa tre sedi: via ricasoli 15, 30 e via Buniva. Esistono già due ingressi indipendenti e una buona parte degli spazi sono vuoti.
Inoltre la seconda parte del piano prevede un’azione nei confronti delle scuole conviventi che già avevano messo gli occhi sugli spazi che eventualmente sarebbero stati lasciati liberi dal trasferimento della scuola media.
Gli assessori infatti si sono impegnati affinché quegli spazi rimangano a disposizione del liceo Spinelli.
In conclusione, è vero che siamo usciti con un piano che è pur sempre una promessa e non un’azione concreta, ma ci è sembrato che l’attenzione sulla nostra scuola e l’apprezzamento della stessa sia molto alto. Non ci resta che tenere alta la guardia…
Paola Palladino

2 commenti:

  1. Si potrebbero conoscere i nomi di coloro che erano presenti all'incontro oltre a quelli già presenti nella relazione.
    -un genitore che ha aderito alla raccolta firme-

    RispondiElimina
  2. Anche io ho aderito alla raccolta firme e ringrazio di cuore chi sta lavorando per il bene dei bambini.

    RispondiElimina